Nel 1945 riapre l’officina e riprende l’attività agonistica in moto ma concentra le proprie attenzioni sulle auto studiandone meccanica e telaistica.
Nel 1946 decide di chiudere la carriera motociclistica rendendosi conto della pericolosità delle competizioni stradalli su due ruote e da questo momento tutte le sue energie saranno dedicate alle auto.
Nasce così la prima vettura da competizione partendo da un telaio della Fiat 500 Topolino che Berardo modifica e rinforza, il motore è il boxer Bmw di derivazione motociclistica, opportunamente modificato da Berardo, economico e facile da reperire nel dopoguerra. L’auto è una biposto sport che viene battezzata Urania, nome ispirato ad un colle che si trova vicino a Teramo.
La Urania con al volante Berardo Taraschi fa il suo esordio l’11 Maggio 1947 nel Circuito Automobilistico di Piacenza dove conquista il terzo posto di classe realizzando il giro più veloce, gara passata alla storia per il debutto di un altro marchio italiano, Ferrari, che però, nell’occasione, ebbe minor fortuna non riuscendo a terminare la corsa.